LICEO MANZONI

Avvio del nuovo anno scolastico – Gli auguri del preside

settembre 2019

Carissimi studenti

Dopo aver salutato a luglio i vostri colleghi che avevano brillantemente superato l’Esame di Stato e aver augurato loro di raggiungere altri importanti traguardi, oggi sono molto felice di salutare voi alla ripresa del nostro cammino con il nuovo anno scolastico. 

In particolare saluto calorosamente i 218 nuovi studenti delle classi prime. Per voi si tratta dell’avvio di un percorso lungo cinque anni che rappresenta qualcosa di nuovo e di particolare importanza. A nome di tutto il Liceo Manzoni vi accolgo con il più caloroso benvenuto.

A tutti rivolgo l’augurio di un buon anno scolastico, affrontato con impegno e passione, con curiosità e slancio ma anche con pazienza e costanza, il mix equilibrato di tutte le qualità indispensabili per costruire la formazione dei giovani, forte di esperienze consolidate proposte da validi docenti unite ad innovazione e spirito di conquista delle novità che solo voi giovani sapete mettere in campo.

Auguro a tutti voi di realizzare i vostri sogni, lanciando le vostre aspettative più in alto possibile, riponendo fiducia nelle vostre possibilità, nel confronto e nella collaborazione con i vostri compagni e nella guida dei vostri insegnanti.

Vi ricordo che, a scuola così come in generale nella vita, i nuovi traguardi si raggiungono mettendosi in gioco, accettando con coraggio le sfide e puntando l’obiettivo con determinazione e costanza, sapendo di poter fallire qualche risultato parziale ma pronti a riprendere la corsa e a ritornare sull’obiettivo, cogliendo le diverse opportunità che la scuola (e la vita) vi offre.

Sono ben consapevole che il cammino vi richiederà di faticare ma sono altrettanto convinto che esso vi riserverà anche momenti di gioia e di soddisfazione, incontri nuovi e sorprendenti, così che la fatica potrà risultare più leggera e ancor più proficua.

Chiudo questo saluto dedicandovi una citazione tratta da un capolavoro di Melville che amo particolarmente, della quale mi servo proprio per incoraggiare tutti voi ad impegnarvi per traguardi sempre più grandi.

“Ma io lascio ora non finito il mio sistema cetologico, come venne lasciata la grande cattedrale di Colonia con la grua ancor ritta in cima alla torre incompleta. Poiché sono le costruzioni piccole che possono venir terminate dai loro primi architetti; le grandiose, le vere lasciano sempre il soffitto all’avvenire.”

(Melville H., Moby Dick, or The Whale – cap XXXII; trad. C. Pavese)

Giovanni Rossi – Preside